venerdì 8 marzo 2019

COMUNICATO STAMPA


PARTITO DELLA SINISTRA EUROPEA : Per una lista di sinistra alle elezioni europee Il tempo è ora!
Dichiarazione del vicepresidente della Partito della sinistra europea, Paolo Ferrero:
Le organizzazioni italiane che fanno riferimento al Partito della Sinistra Europea – Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana, L’altra Europa, Partito del Sud, Convergenza Socialista, Transform! Italia – hanno deciso di mettersi a disposizione per la presentazione di una lista della sinistra alle prossime elezioni europee.
In questi giorni tale percorso ha fatto decisi passi in avanti, cercando il coinvolgimento di altre forze che si muovono sul terreno dell’alternativa, con l’obiettivo di presentare a breve il logo e il nome della lista che correrà alle europee.
La posta in gioco è molto alta. C’è il rischio che la lunga stagione dell’austerità e delle politiche neoliberiste favorisca l’aumento della presenza nelle istituzioni comunitarie delle destre nazionaliste e xenofobe. Per questo occorre contrastare sia il neoliberismo che il nazionalismo e costruire in Italia e in Europa un terzo polo che metta al centro i diritti delle donne e degli uomini – di tutte le donne e gli uomini – a partire da quelli del e nel lavoro, la salvaguardia della natura, la cooperazione tra i popoli e la pace.
Al fine di realizzare questa confluenza tra esperienze sociali, politiche e culturali, tra soggetti politici diversi italiani ed europei, abbiamo aperto un confronto con le donne e gli uomini, i partiti le associazioni e i movimenti che si riconoscono in questo orizzonte politico di alternativa. Il successo della lista sarà strettamente legato al protagonismo che questi soggetti esprimeranno perché l’unica strada per rovesciare la situazione attuale, come ci insegna il movimento delle donne, è il protagonismo di massa.
Il Partito della Sinistra Europea, segue con attenzione e speranza il cammino intrapreso in Italia.
Roma, 8 marzo 2019
COMUNICATO STAMPA


venerdì 8 febbraio 2019

COMUNICATO STAMPA


IL PARTITO DEL SUD-MERIDIONALISTI PROGRESSISTI ENTRA NEL PARTITO DELLA SINISTRA EUROPEA



COMUNICATO STAMPA

Dopo un percorso durato alcuni mesi, anche con incontri diretti sempre all'insegna della cordiale collaborazione e dell'impegno al servizio della comune causa progressista, il Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, nella riunione di Bruxelles dello scorso 26 e 27 gennaio, è stato ammesso dal Comitato EL del Partito della Sinistra Europea a far parte dello stesso in "Cooperazione rafforzata".

Siamo pertanto a comunicare, con grande soddisfazione, che metteremo a disposizione del Partito della Sinistra Europea le nostre tesi meridionaliste progressiste già a partire dai prossimi incontri europei, essendo stati abilitati a partecipare ai gruppi di lavoro dell'EL e del Forum europeo.

"In tale forum, la circolazione delle informazioni sulle attività dell'EL sarà garantita e potranno essere intraprese iniziative congiunte, a partire dalla partecipazione comune alle prossime elezioni europee e dalla scelta di trasformare Transform! Europe in un punto comune di riferimento ad opera del Vicepresidente italiano (Paolo Ferrero ndr) del Partito della Sinistra Europea."

Un passo in avanti decisivo, già dai prossimi mesi, per portare, in una ottica meridionalista europea, i problemi del Sud Italia e dei Sud d'Europa sempre più all'attenzione del dibattito politico continentale, al fine di trovare le giuste soluzioni condivise a richieste, problematiche, progetti a favore del Sud Italia e dei Sud d'Europa, per superare al più presto ogni tipo di discriminazione e disparità.


Natale Cuccurese
Presidente Nazionale
Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti

venerdì 1 febbraio 2019

Comunicato Presidenza Partito del Sud - Meridionalisti Progressisti




IL PRESIDENTE NATALE CUCCURESE DEL PARTITO DEL SUD - MERIDIONALISTI PROGRESSISTI CI COMUNICA :

Lunedì 4 febbraio parteciperò a Roma al forum organizzato da Transform Italia, ”L’Europa tra conflitti ed elezioni”, fra i soggetti politici facenti parte di Sinistra Europea a nome del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti.
Porterò nel dibattito la nostra visione meridionalista gramsciana, su possibili soluzioni dei problemi di integrazione europea e sui temi del rafforzamento della sinistra in Italia. 
Invito tutti a seguire lunedì 4 febbraio dalle 17 alle 19 il dibattito su fb


L'Europa tra conflitti ed elezioni
lunedi 4 febbraio dalle ore 17 alle 19, transform! Italia ha invitato a discutere in un forum i soggetti politici che fanno già parte, o hanno chiesto di farlo, del Partito della Sinistra Europea, per discutere e confrontarci su quali siano i problemi e le possibili soluzioni alla crisi dell'integrazione europea e quella della sinistra in Italia.
Il forum potrà essere seguito nella sua parte iniziale su fb e poi verrà pubblicato sul sito di transform Italia. Parteciperà Paolo Ferrero vicepresidente di Sinistra Europea.

giovedì 10 gennaio 2019

La campagna di adesione al Partito del Sud riprende con il Tesseramento 2019


Con il Sud si riparte. La campagna di adesione al Partito del Sud riprende con il Tesseramento 2019

La campagna di adesione al Partito del Sud riprende con il Tesseramento 2019

La campagna di adesione al Partito del SUD riprende con il Tesseramento 2019 

L’obiettivo del Partito del Sud è quello della difesa e promozione della identità, delle istanze e degli interessi del Sud, non in contrapposizione al Nord ma in sinergia e volano per la crescita e sviluppo dell'intero Paese.

Noi del Partito del Sud
  • ci ispiriamo agli scritti e alle azioni di Antonio Gramsci, Guido Dorso e Gaetano Salvemini, come padri del pensiero meridionalista.
  • siamo sicuri che la rinascita del sud possa concretizzarsi attraverso una buona politica, laica, progressista e nel rispetto della Costituzione repubblicana.
  • siamo sicuri che la soluzione dei problemi del Sud italiano non risponda soltanto a un’esigenza di equità storica e di giustizia sociale, ma che rappresenti la soluzione ai problemi che affliggono l'Italia.
  • desideriamo creare le condizioni per la nascita di una nuova classe dirigente meridionale più idonea a rappresentare gli interessi legittimi e veri dei nostri territori
  • lavoriamo per creare una società basata su valori e principi di libertà, giustizia, eguaglianza, solidarietà e progresso
  • non vogliamo che il Meridione sia percepito ancora come zavorra nazionale
  • vogliamo un Mezzogiorno nuovo che ha voglia di proporre, che valorizzi le eccellenze del suo territorio, che sia esempio di legalità e di lotta al malaffare
  • vogliamo un Sud che desidera affermare con forza la propria dignità e giocare il ruolo che gli compete in ambito nazionale, europeo e internazionale.
A seguito dell'Unità d'Italia, il Sud si è avvitato in una spirale del sottosviluppo che è arrivata, con la sua onda lunga, fino ad oggi.

L'unità monetaria prima e lo spostamento del centro economico e decisionale nel nord del paese, hanno provocato (tra le altre cose) il progressivo deterioramento del tessuto economico e produttivo del sud.

Il Meridione si è trasformato in un “serbatoio di voti” per una classe politica dirigente inetta e corrotta e che è stata fedele a quel “patto” scellerato e non scritto su cui è stata edificata l’unità nazionale: il Nord produce e il Sud consuma.

Consapevoli di questo peccato originale che ha generato le storture nel sistema economico e sociale italiano, il Partito del Sud lavora per:
  • riposizionare il Meridione nello scenario nazionale ed europeo
  • portare avanti i progetti e le azioni necessarie perché finalmente si possano innescare processi di sviluppo durevoli, tali da arrestare il fenomeno migratorio che è il dramma del nostro territorio da oltre 150 anni
  • promuovere una riforma costituzionale che, preveda l’autonomia dei territori, nel rispetto della solidarietà, specificità territoriali, culturali e storiche
  • contrastare le mafie, le forze occulte criminali che si sono insediate nel tessuto socio-economico, impedendo il rilancio e la ripresa economica.


Le quote di adesione anche per quest'anno restano invariate:
  • 20 Euro per Soci Ordinari; 
  • 50 Euro per Soci Sostenitori
  • 10 Euro quota ridotta solo per Disoccupati, Studenti, Casalinghe e Pensionati; 
E' possibile aderire al partito con diverse modalità. 

On line, con pagamento della quota tramite paypal o bonifico bancario
Tesseramento tramite sezione o referente territoriale.
Per le adesioni tramite le nostre sezioni locali, la consegna della domanda di adesione ed il pagamento della quota può essere fatto rivolgendosi ai nostri presidi sul territorio (vedi "Contatti")

(vedi "Contatti")


Ricordiamo che per i già iscritti il rinnovo del tesseramento al Partito del Sud  si può effettuare entro  31 Marzo 2019 mentre per le nuove iscrizioni il termine è fissato a tutto il 30 Giugno 2019


lunedì 24 dicembre 2018

Cialdini via da Napoli




CIALDINI VIA DA NAPOLI...


Il massacratore Enrico Cialdini finisce nel mirino della Camera di Commercio di Napoli, che ha detto il suo “sì” alla rimozione del busto del luogotenente di Vittorio Emanuele II. Come riporta Il Mattino, la giunta della Camera di Commercio, sotto la presidenza di Ciro Fiola, avrebbe già un progetto per sostituire il busto: bandire un concorso per una statua in ricordo delle vittime dell’eccidio di Pontelandolfo che lo stesso Cialdini ordinò.
Cialdini, tra il 1860 e il 1861, fu uno dei conquistatori violenti delle Due Sicilie, ricordato soprattutto per l’azione devastante di Gaeta contro civili inermi. Nell’Archivio di Stato partenopeo sono conservati i documenti, con i quali in quei mesi di repressione, venne concessa la cittadinanza onoraria di Napoli a Cialdini, ma la stessa è stata revocata nell’aprile 2017 dall’amministrazione di Luigi de Magistris.

mercoledì 7 novembre 2018

Comunicato Partito del Sud - Meridionalisti Progressisti



C O M U N I C A T O


Il PARTITO DEL SUD - MERIDIONALISTI PROGRESSISTI accoglie e dà la sua disponibilità all'appello del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, condividendone obiettivi, motivazioni ed idealità, confermando sostegno, rapporti e collaborazione già in essere dal 2011.
Saremo presenti il 1 Dicembre a Roma anche per dare il nostro contributo.

Il CDN del Partito del Sud - Meridionalisti Progressisti



La coalizione di Luigi de Magistris: “Un fronte popolare vietato a fascisti e razzisti"


L’appello del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris per la costruzione di una nuova coalizione politica: “Per passare dalla notte all’alba della democrazia si devono alleare e coalizzare quelli che difendono ed attuano la Costituzione, soprattutto facendolo dal basso. La prima linea di questa grande coalizione civica popolare deve essere fatta da tutti quelli che con il pensiero e soprattutto con l’azione hanno dimostrato di essere contro il Sistema, contro le politiche liberiste, contro le oligarchie, contro le corruzioni e le mafie, contro la distruzione dei beni comuni”.



Un appello pubblico, rivolto alla società civile, al mondo dei movimenti e delle associazioni: così il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris dà appuntamento a sabato 1 dicembre a Roma per il lancio di una nuova coalizione politica, che si propone di “aprire un campo più largo”, che sappia andare anche oltre le esperienze della vecchia sinistra. Ecco il testo integrale della lettera aperta:

È venuto il momento dell’unità delle forze che vogliono finalmente attuare in pieno la Costituzione e, quindi, è giunta l’ora della costruzione di un fronte popolare democratico. È il periodo storico giusto per realizzare un campo largo, senza confini politici predeterminati, senza recinti tradizionali. Non è un quarto polo, non si deve ricostruire il collage delle fotografie già viste e sconfitte. È il luogo questo in cui l’ingresso è vietato solo a mafiosi, corrotti, corruttori, fascisti e razzisti. Per il resto è vietato vietare. È un luogo includente e pieno di passione politica, ma non è nemmeno, però, il minestrone della politica. È un campo d’azione in cui si devono ritrovare e connettere quelli che in questi anni con i fatti non hanno tradito e non certo quelli che sono la causa della venuta di un periodo così buio della nostra Repubblica. Per passare dalla notte all’alba della democrazia si devono alleare e coalizzare quelli che difendono ed attuano la Costituzione, soprattutto facendolo dal basso. Persone che ogni giorno sono in lotta per i diritti, che lottano per la difesa dei territori dalle distruzioni ambientali e dalle opere pubbliche dannose, che resistono contro le organizzazioni criminali e contro le mafie di Stato.

Organizzazioni di base, associazioni, comitati, movimenti, militanti politici, sindaci, amministratori, eletti dal popolo che provano ogni giorno, pagando anche sulla propria pelle il prezzo di ogni forma di violenza, da quella fisica a quella istituzionale, a rimuovere gli ostacoli che impediscono la realizzazione dell’uguaglianza e della giustizia. La prima linea di questa grande coalizione civica popolare deve essere fatta da tutti quelli che con il pensiero e soprattutto con l’azione hanno dimostrato di essere contro il Sistema, contro le politiche liberiste, contro le oligarchie, contro le corruzioni e le mafie, contro la distruzione dei beni comuni. Rivoluzione nel nostro Paese significa rottura del sistema ed affidabilità e capacità di governo. Questo serve ai lavoratori come ai disoccupati, agli studenti come agli imprenditori. Questo fa paura ai prenditori, alla casta, ai mafiosi. La rivoluzione si fa nelle piazze, nei comizi, nei social, ma poi è necessaria la funzione rivoluzionaria del diritto quando governi con competenza e coraggio. I rivoluzionari a chiacchiere e i traditori sono linfa per il sistema. Il diritto serve non solo e non tanto a sanzionare, ma ad attuare i primi diritti, quelli scritti nella Costituzione. Il diritto è necessario per realizzare l’acqua pubblica; il diritto serve per impedire gli sgomberi dei luoghi liberati e per dare dignità giuridica ai luoghi dell’autogoverno; il diritto non deve punire gli ultimi colpevoli di essere poveri, altrimenti è solo mera legalità ma non è giustizia, ma serve per dare diritti a chi diritti non ha. Il diritto insieme all’altra economia ha funzione servente per l’emancipazione dei popoli. Il diritto è il più potente strumento di trasformazione sociale se interpretato in maniera costituzionalmente orientata e se si connette con le masse popolari.

Si deve, quindi, costruire l’alternativa morale, sociale, giuridica, economica e politica. È alla nostra portata, prima che sia troppo tardi. È l’alternativa del nuovo umanesimo. Per un Paese coeso ed unito nella valorizzazione delle differenze e delle autonomie senza più discriminazioni territoriali. Per un’Italia che punta allo sviluppo della persona umana nel pieno rispetto della natura. Per un’Europa dei diritti e dei popoli, per fermare l’Europa dei fascismi, degli egoismi, delle mura e del filo spinato, per cambiare anche l’Europa delle oligarchie e delle tecnocrazie. Costruire un entusiasmante ed energico fronte popolare in cui solidarietà e fratellanza sono fattori indissolubili delle comunità, in cui per essere felici bisogna sconfiggere gli oppressori e non dare la caccia agli oppressi. In tanti luoghi si resiste e si realizzano laboratori in cui ci si oppone al sistema. Ma è venuto davvero il momento di metterci insieme. Napoli è, ad esempio, una grande roccaforte di resistenza e resilienza, dove ci siamo opposti al sistema costruendo un’alternativa dal basso, ma oggi avvertiamo l’esigenza di andare oltre i confini di una città senza confini e passare al contrattacco e, per farlo, dobbiamo unire le lotte. Per essere tutti più uniti e forti. Per organizzare una coalizione solida che ha le sue fondamenta nella difesa e nell’attuazione della Costituzione bisogna essere onesti, autonomi, liberi, coraggiosi, innamorati, visionari, un po’ folli tanto da voler combattere un sistema che ha impedito per 70 anni la piena attuazione della Costituzione.

Noi siamo imbattibili perché non abbiamo un prezzo e non siamo in vendita. L’alternativa è possibile, lo abbiamo dimostrato a Napoli, città tra le più difficili al mondo da governare e lo abbiamo fatto senza soldi attuando la rivoluzione culturale e del capitale umano che, oggi, produce anche economia e lavoro non controllate dal sistema politica/affari. La nostra alternativa è quella di vivere in una società senza insopportabili disuguaglianze, senza mafie e corruzioni dilaganti, dove prioritaria è la messa in sicurezza del nostro stupendo Paese e dei suoi abitanti non mettendoli gli uni contro gli altri e distruggendo le nostre terre, ma ripartendo dalla nostra potenza culturale e dalle nostre capacità di costruire un mondo migliore. Per la civiltà dell’amore contro le comunità dell’odio e del rancore. Con la volontà possiamo arrivare dove oggi sembra impossibile. Per costruire una coalizione pronta per ogni sfida per realizzare libertà, uguaglianza, solidarietà e giustizia vi aspettiamo il 1 dicembre a Roma, alle ore 10, al teatro Italia, alla via Bari. Da qui si parte uniti per un lungo viaggio per consolidare la resistenza e per organizzare il contrattacco. Uniti per i Diritti, per la Giustizia, per la Costituzione, per il Popolo.

Luigi de Magistris