venerdì 31 marzo 2017

Il Sud, la Sinistra e l'Europa....la manifestazione e l'interessante evento di Diem25 a Roma il 25 marzo - di E. Riccio


Il 25 marzo come Partito del Sud abbiamo partecipato alla pacifica manifestazione a Roma della mattina, partita da Piazza Vittorio, per un'Europa diversa da quella attuale, dominata dalle lobbies finanziarie e dall'austerità, ma più giusta e più solidale. Un'Europa quindi anche alternativa a quella che va incontro al vento dei populismi, fascismi e razzismi xenofobi che stanno attraversando l'Europa....e non solo visto il recente successo di Trump in USA e altri da Putin ad Erdogan....insomma per una visiona alternativa anche a quelle ottocentesche di rinchiudersi in vecchi confini nazionali, tanto piu' che noi meridionali in questi 150 anni e più di questi confini siamo prima diventati e poi restati colonia di un paese che oggi rischia a sua volta di essere colonia di un "Europa del Nord", onestamente colonia di una colonia ci sembrerebbe troppo e pensare di tornare ad antichi confini e antiche monarchie pure ci sembrerebbe, non solo nostalgico e inattuabile, ma anche ridicolo.
In una Roma blindata, per la presenza di più cortei, alcuni un po' troppo europeisti senza se e senza ma altri un po' troppo ferocemente anti-europeisti senza alcuna possibilità di salvezza ed infine altri ancora, i peggiori secondo me, addirittura anti-europeisti e "sovranisti" con la patetica presenza di alcuni politici che speculano sulle paure e sulla crisi, passando con disinvoltura da "prima il nord" a "prima gli italiani", per fortuna tutto è andato bene e specialmente la nostra manifestazione è stata pacifica e ci siamo fatti notare, anche se con le solite approssimazioni della stampa italiana.
Come detto anche in un recente articolo degli amici e amiche di Rubriche meridionali, dobbiamo sempre spiegare le stesse cose....cioè che "revisione storica" sul cosiddetto "risorgimento" non significa "nostalgia di antichi confini" e antiche dinastie, i cui eredi tra l'altro hanno già detto e ripetuto che non sono per niente interessati a ripristinare il loro trono e il loro ex Regno. Piuttosto serve ricordare sempre COME è stata fatta male l'unità del 1861, quali conseguenze ha avuto come origine della "questione meridionale" e come le logiche coloniali si siano propagate, putroppo tutte o quasi tutte, dal nefasto regime sabaudo-fascista alla Repubblica con la sua bella Costituzione, di cui chiediamo sempre l'applicazione integrale....l'applicazione integrale e sostanziale dell'articolo 3 spazzerebbe via la "questione meridionale" in un amen.

Interessante poi l'evento in serata al Teatro Italia di Diem25, "Il tempo del coraggio" con notevoli spunti di interesse e tantissimi interventi interessanti da Varoufakis al regista Ken Loach in video, fino a Monedero di Podemos e tanti altri. Interessante soprattutto per l'idea di un'internazionale progressista a livello europeo ipotizzata da Varoufakis e altri, in raccordo con le migliori esperienza europee da Podemos in Spagna, ai Verdi francesi, a Razem in Polonia fino ai tanti movimenti locali progressisti per la difesa dell'ambiente e contro le logiche di speculazione edilizia e finanziaria. Molti ospiti con i loro interventi molto applauditi e soprattutto molto applaudito l'intervento del Sindaco di Napoli De Magistris, che ha portato l'esempio di Napoli "città ribelle" alla corruzione, alle mafie e alle logiche neoliberiste perseguite dal governo Renzi e dall'establishment europeo....tutti guardano con interesse ad una "terza via" di sinistra vera, alternativa sia alle logiche neoliberiste (purtroppo spinte e proseguite anche con il PD di Renzi...) sia ai pericolosi populismi razzisti e xeonfobi che ora si vogliono "rebrandizzare" come "sovranisti".

Tutto molto bello e condivisibile....personalmente resta un po' di incertezza nelle tappe e nell'organizzazione di questo cammino, sia in Italia che in Europa, Bisognerebbe avere un po' di pragmatismo e di organizzazione in più per costruire sui territori questa sinistra alternativa, finalmente unita e senza le divisioni assurde attuali in una foresta fatta di cespugli, partiti, movimenti, sigle sconosciute ed incomprensibili...e lavorare sui territori, per parlare al popolo e tornare nelle periferie e accanto ai più deboli schiacciati dalla crisi attuali, infine bisognerebbe raccordare le battaglie dei movimenti locali con il grande sogno di un'Europa più giusta, più democratica, più solidale...noi del Partito del Sud non possiamo che giocare la nostra partita in questo campo, per una politica forse utopica ma libera e giusta... non vogliamo essere colonia di una colonia, cioè colonia dell'Italia che diventa colonia insieme ai cosiddetti PIGS (praticamente i paesi dell'Europa del Sud insieme all'Irlanda) di un'Europa del Nord in un folle disegno di "Europa a più velocità"!

Enzo Riccio
Segr. Org. Nazionale
Partito del Sud

domenica 26 marzo 2017

In piazza a Roma per un'Europa più giusta...25 Marzo 2017!


Eccoci in piazza..PARTITO DEL SUD...a Roma...per un'Europa più giusta, più solidale, più democratica... Che riparta da Sud!


 





venerdì 17 marzo 2017

La Militanza e la Formazione


di Andrea Balìa

Come da mio contributo estratto dal libro “Con il Sud si riparte” – Ed. Controcorrente Napoli, Prefazione di Luigi de Magistris e Introduzione di Michele Emiliano : “Il partito, o meglio un partito politico, è da ritenersi un’associazione tra persone accomunate da una medesima finalità politica, cioè da una visione politica comune. La sua funzione si esplica nello spazio della vita pubblica, e nelle attuali democrazie rappresentative ha per “ambito prevalente” quello elettorale. Nei fatti i partiti sono mediatori tra lo Stato e i cittadini, rappresentandoli e svolgendo una funzione di socializzazione politica. Esistono teorie che, come nel caso di Max Weber, identificano e denobilitano il ruolo del partito come ”associazioni costituite al fine di attribuire ai propri capi una posizione di potenza all’interno d’un gruppo sociale per il perseguimento di fini oggettivi e vantaggi personali”. Indubbiamente è una visione degenerativa del concetto di partito, anche se, purtroppo, riscontrabile in diversi esempi del secolo scorso sullo scenario europeo ed internazionale anche di altri continenti come quello sudamericano,asiatico e africano. E, diremmo,senza ombre di gran smentita, anche in quello specifico italiano negli ultimi 25 anni. Da qui il decadimento nell’opinione comune del termine partito, dovuta alla cattiva gestione diffusa che lo ha connotato bollandolo negativamente. Altresì va recuperato in quanto non negativo come sistema organizzativo, partecipativo, di militanza e rappresentativo, come da lezione gramsciana, ma soltanto come gestione inappropriata e strumentale.”

Di conseguenza fare parte d’un partito significa “partecipare”. Immaginiamo di iscriverci a un corso di Yoga, danza, o qualcos’altro e poi attendere eventuali risultati o verificarne benefici non frequentando. Può essere un atteggiamento credibile? In un partito si delega, è vero, alla dirigenza o a chi preposto a rappresentarci, il sintetizzare l’humus e le proposte degli iscritti, ma ciò non vuol dire esimerci dall’esserci, dal dare il nostro contributo, partecipare alle iniziative, ecc…e non certamente porci alla finestra o davanti ad un pc ad attendere gli eventi, guardare il percorso del partito cui si è iscritti e poi candidamente esprimere giudizi e valutazioni sul nostro eventuale gradimento e/o critiche. E questo (ovvero l’esserci…il partecipare) si chiama, con un termine che può suonare antico, forse sessantottesco, MILITANZA. Lasciando ad altri le valutazioni su quegli anni, il movimentismo politico e studentesco, tra gli insegnamenti lasciateci c’è proprio questo. Ad onore del vero il concetto di Militanza è antecedente e risale proprio alla costituzione dei primi partiti, ed è sempre stata caratteristica dei movimenti e partiti progressisti.

Per essere militanti bisogna altresì coniugarlo con la FORMAZIONE. Lo spontaneismo non è pagante, razionale, costruttivo. Per formarsi bisogna informarsi. E’ ammissibile dissertare, entrare in valutazioni sul merito di programmi, indirizzi, storia, scelte…avendo nessuna conoscenza, o come spesso succede avendone di parziali? Bisogna informarsi sugli argomenti, leggere, anche quello che ci aggrada di meno, ma avere sufficienti elementi per potere discernere, dare il proprio contributo, avere una visione – se non perfetta – almeno esauriente in maniera decente. Condividere lo spirito d’un partito, a grandi linee le sue idee ed orientamento, è ovviamente condizione di base ma non risulta sufficiente a far sì che si contribuisca al suo sviluppo e raggiungimento degli obiettivi individuati.

Riflessioni, sulla cui necessità ed attualità, presumo non dovrebbero esistere dubbi!
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Andrea Balìa

Vice Presidente Nazionale del Partito del Sud- Meridionalisti Progressisti

lunedì 13 marzo 2017

"Il Memorandum" di Leuvian....rubrica mensile...Marzo 2017


 


Il MEMORANDUM

di  Leuvian


* “Unitevi? Chi ? Dove? Come? Quando? Se non sono bastati 30 anni..e manco Salvini…! Figuriamoci se…”

* “Stare sul pezzo ci sta…è giusto. La lezioncina settimanale, scritta in buon italiano, nun se regge….anche se si è giovani e col sorriso…la passerella la si può fare in altri luoghi…!”

* “….dentro..fuori..dal basso…basta che si fa! Insieme…quelli giusti… è meglio…!”

* ”Non si persegue il progresso per costruire belle fabbriche..ma per fare belle persone! A che serve il progresso se fa poveri, schiavi, morti? ” (Ernesto Che Guevara)
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* “ La politica incerta, ambigua, timida e nello stesso tempo avventata dei partiti di destra piemontesi fu la cagione…essi furono d’una astuzia meschina…” (Antonio Gramsci)

* I napoletani sono una grande tribù…questa tribù ha deciso di rifiutare il nuovo potere!....la stessa cosa fanno I Tuareg nel deserto o nella Savana i Boja…essa da una profonda malinconia…ma anche una profonda consolazione….perché questo rifiuto è sacrosanto!” (Pierpaolo Pasolini)

* Il vittimismo è una cosa sbagliata,spesso alimentato da chi fa solo ricerca e zero proposte,ma è vittimista anche chi lo denuncia in modo generico e non confutando nello specifico, facendo a sua volta la vittima del vittimismo”

* “Insopportabile chi critica da dentro…angioletti che compaiono in fase elettorale, pronti ai sorrisi e a qualche ruolo…e a defilarsi in momenti di difficoltà! Meno buonismo...più informazione…e meno innamoramenti!”

* "Il tempismo è caratteristica dell'opportunista. Pronto a salire, godere, avere...defilarsi...o esser muto!"




mercoledì 8 marzo 2017

Tesseramento 2017 Partito del Sud Meridionalisti Progressisti


E' partito il Tesseramento 2017 al PARTITO DEL SUD Meridionalisti Progressisti

Aderiamo!

Socio Sostenitore : € 50,00;
Socio Ordinario : € 20,00;
Per disoccupati e al di sotto dei 18 anni : € 10,00.




Oggi, 8 marzo, ricorre la Giornata Internazionale della #Donna, definita, più comunemente, “#FestadellaDonna”


Buon #8marzo a tutte le donne e alle nostre Brigantesse, augurando che il rispetto e la considerazione per loro non si fermino solo a questo giorno ma restino vivi quotidianamente in tutti noi