venerdì 3 febbraio 2017

Quelli andati via…



           Angelo Manna                                                            Lucio Barone


      Nicola Zitara                                                                     Pietro Golìa

di Andrea Balìa

L’elenco non è lungo..ma di sostanza!

Angelo Manna, Lucio Barone, Nicola Zitara….e Pietro Golìa. In ordine temporale di dipartita! Quattro uomini che si sono battuti per il Sud! Li ho conosciuti tutti..e qualcuno frequentato. Il primo, Angelo Manna, risale davvero a tanti anni fa. Allora suonavo, ed una sera si presentò Manna nel pubblico….facevamo swing,blues..ma a un certo punto eseguivamo un pezzo bello musicalmente e struggente..anche nel testo…”Stev’ ‘nu rre”,tratto dal film di Magni” ’O RRe”(con Giancarlo Giannini e Ornella Muti),di cui era colonna sonora. Nasceva il tutto dall’amore in sé per il pezzo e da un inizio di curiosità circa la vera storia del nostro Sud. A fine serata lui s’avvicinò….ci conoscemmo e ci chiese incuriosito della nostra scelta di quel pezzo. Chiacchierata simpatica mai dimenticata. Per chi non sa Angelo Manna era amante e studioso della storia del Sud,ed usava, in quel di Gaeta, unirsi in discussioni e progetti politici con Antonio Ciano (Presidente onorario del Partito del Sud),Lucio Barone e Cosmo Ciaramaglia, questi ultimi due anche loro dipartiti. Manna,giornalista, conduceva sulla telelibera napoletana Canale 21 un suo programma ”Il tormentone”, in cui con piglio aggressivo elencava storia e torti subiti dal Sud. Riuscì a diventare parlamentare, facendosi e leggere nelle fila dell’allora M.S.I. Ma a lui interessava poco che partito fosse (per giunta iperitalianista, oltre che di destra).Gli premeva solo che qualcuno gli desse l’opportunità per arrivare là per chiedere un’interpellanza parlamentare in cui dire il suo pensiero. Cosa che fece lasciando alla storia un’interpellanza ancora ritrovabile, almeno come testo, in cui vomitò con eloquio colto e puntuale ma anche con termini pesantissimi come ”il protobeccaio Cavour” gli eventi subiti dal Sud nel corso dell’unità d’Italia. Il tutto avvenne tra la disperazione dei suoi colleghi e capogruppo del M.S.I, che trovavano la cosa non in linea col loro nazionalismo destrorso. E infatti lo espulsero dal partito, ma lui era riuscito nel suo intento. Lucio Barone era altresì un signore tranquillo, a modo, quello che si dice una brava persona, ma affascinato e preso da un’ipotesi di riscatto del Sud. D’estrazione centrista, diremmo democristiana, originario di Cava dei Tirreni(Salerno) arrivò infine a candidarsi come sindaco di Napoli, con una sua lista ”Alleanza Meridionale”, che non ebbe la fortuna di imporsi ma dette fra i primi visibilità a un pensiero meridionalista. Noi,all’epoca,giovani meridionalisti alle prime armi,acerbi in politica, lo aiutammo nell’impresa. Resta il ricordo del suo garbo e della sua cordialità. Passando invece a Nicola Zitara parliamo d’un personaggio di forte spessore e preparazione, marxista, calabrese residente in quel di Siderno (Rc). Professore, autore di vari testi, studi e pubblicazioni librarie, con analisi economiche approfondite. Affascinato dai suoi scritti lo contattai, iniziando un rapporto di contatti prevalentemente epistolari durato anni. Mi rispondeva su carta pergamenata con lettere scritte a mano, rigorosamente con penna stilografica. Sognava l’indipendenza del Sud, conservo la tessera n°1 del suo movimento che sognava di far nascere e la sua lettera di complimenti per la mia pronta adesione. Con gli anni maturò la necessità che il Sud fosse più giusto tentare di ridargli diritti e dignità in una visione unitaria, e infatti l’ultima sua lettera m’esortava a procedere in tal senso. Per chiudere Pietro Golia, scomparso in questi giorni. Giornalista ed editore con la sua casa editrice ”Controcorrente”a dar lustro ad un’imprenditoria meridionale. Tanti libri sul Sud e la sua vera storia. Uomo intelligente, di cultura estesa e di grande onestà intellettuale. Tant’è che nonostante agli antipodi (aveva estrazioni politiche di destra) dal posizionamento politico del Partito del Sud, incuriosito dal nostro procedere, ci propose d’editare a sue spese un nostro libro “Con il Sud si riparte”(scritto a più mani, con la prefazione di Luigi de Magistris e l’introduzione di Michele Emiliano). Prodotto, al di là del contenuto, di qualità con carta Fedrigoni e distribuito in tutt’Italia nel circuito Mondadori. Nacque una bella amicizia,con una sua stima crescente per noi che non lesinava d’esternarci. Così come il rituale d’incontrarlo almeno una volta a settimana, sino a pochi giorni fa,dove esigeva riflessioni e ipotesi di progetti futuri insieme.

Insomma quattro grandi uomini, al servizio del Sud,che la sorte benigna ha fatto sì conoscessi e incontrassi dando un ulteriore senso al personale percorso culturale e politico
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Grazie maestri!

Andrea Balìa 

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