martedì 25 aprile 2017

1° Maggio Cerimonia/lapide a Pietrarsa (Na) Piazza "Martiri di Pietrarsa"


A Pietrarsa un Primo Maggio in ricordo della prima strage operaia dell'Italia unita.

Come da proposta del 2013 in Commissione Toponomastica ad opera del Partito del Sud, a Napoli una Piazza in ricordo dei primi Martiri Operai, caduti in difesa del posto di lavoro sotto il fuoco dei bersaglieri del regio esercito.



PIETRARSA 1° MAGGIO 2017: CERIMONIA TITOLAZIONE PIAZZA "MARTIRI DI PIETRARSA"!
A Pietrarsa un Primo Maggio in ricordo della prima strage operaia dell'Italia unita. Come da proposta del 2013 in Commissione Toponomastica ad opera del Partito del Sud, a Napoli una Piazza in ricordo dei primi Martiri Operai, caduti in difesa del posto di lavoro sotto il fuoco dei bersaglieri del regio esercito.
Come da proposta del PARTITO DEL SUD, con relazione del Resp.le Regionale Campania arch.tto Bruno Pappalardo ( http://www.partitodelsud.eu/…/la-relazione-di-bruno-pappala…) presentata da Andrea Balia (Delegato diretto del sindaco de Magistris in Commissione Toponomastica Comune di Napoli e Vicepresidente Partito del Sud) e a suo tempo deliberata, il 1° Maggio 2017 alle ore 12.45 avverrà in Pietrarsa la cerimonia della titolazione di "Piazza Martiri di Pietrarsa-Operai trucidati il 6 agosto 1863 in difesa del lavoro" in ricordo della prima strage operaia in Italia. (Strada comunale Taverna del Ferro, angolo via Domenico Atripadi)

Presenzierà il Sindaco Luigi de Magistris, una delegazione del Partito del Sud e altre istituzioni.

Fieri d'un risultato importante e concreto ottenuto in memoria dei martiri operai, delle grandi lotte operaie del Sud e della verità storica. 

Un grazie alla sensibilità del primo cittadino, all'attenzione della Commissione Toponomastica di Napoli e al Partito del Sud di Napoli.
Partito del Sud


domenica 23 aprile 2017

"Il Memorandum" di Leuvian....rubrica mensile...Aprile 2017


                             


Il MEMORANDUM

di  Leuvian



* “ E quello che irrita è il silenzio dei giovani e colti rampanti del PD a tutte le stronzate che dice De Luca...su altro dissertano a manetta!

* “Quando discuti con un avversario , prova a metterti nei suoi panni . Lo comprenderai meglio e forse finirai con l'accorgerti che ha un pò , o molta , di ragione . Ho seguito per qualche tempo questo consiglio dei saggi . Ma i panni dei miei avversari erano così sudici che ho concluso : é meglio essere ingiusto qualche volta che provare di nuovo questo schifo che fa svenire” (Antonio Gramsci)

* “L’unanimismo è cosa ben diversa dall’unità ricordandosi d’un saggio napoletano che recita che non basta versare sopra del rhum perchè ogni cosa diventi un babà….”

* ” Attaccare,evidenziare errori può essere sacrosanto. Se però, in alcuni casi, si è solo annusata una notizia, senza verificarla in ossequio alla più strumentale disinformazione...una gran bella figura non la si fa se non quella dello zingaro della taralleria…”

* “Più che lecito non essere d’accordo, forse rimanerci male per qualcosa, ma il dono della parola e il dialogo è sacrosanto, per chiarirsi, lamentarsi, risolvere un disguido o un errata interpretazione…il silenzio e sparire è soltanto da ineducati”

* ”Il precariato è sempre una cosa non bella! Ma non solo nei posti di lavoro…Sgradevole la sensazione d’esser considerati solo nei momenti in cui servi…essere a scadenza…si dice al Sud : passato il santo passata la festa…..bè..si può convenire che proprio bello e rivoluzionario non è…”

* “Qualcuno sostiene che non sono il look e le capigliature a determinare la qualità d’un politico..sarà anche vero..forse un caso..ma a guardare Hitler, Trump e il nord coreano….qualche dubbio sorge!”

* “Rispondere stringatamente a un sms o e mail o whatsapp, o non rispondere proprio, può esser frutto di mancanza di tempo, carattere o casualità…è sgradevole il perpetrarsi come metodo che è sinonimo di mancanza di rispetto…”

lunedì 3 aprile 2017

PROROGATO A TUTTO IL 30 APRILE IL RINNOVO TESSERAMENTO 2017 AL PARTITO DEL SUD



Su decisione unanime del CDN anche per quest'anno sono prorogati i termini di Rinnovo Tesseramento per i già iscritti al Partito del Sud  dal 31 Marzo fino a tutto il 30 Aprile 2017. 

E' possibile rinnovare contattando la Sezione più vicina alla propria residenza ed anche on line, scaricando e compilando la "Domanda di Tesseramento 2017" e versando la quota sociale stabilita per il 2017.

Ricordiamo che invece la campagna Tesseramento 2017 per i Nuovi Soci è aperta fino a tutto il 30 Giugno 2017.



per ulteriori dettagli e/o tesserarsi on line: http://www.partitodelsud.eu/p/tesseramento.html



venerdì 31 marzo 2017

Il Sud, la Sinistra e l'Europa....la manifestazione e l'interessante evento di Diem25 a Roma il 25 marzo - di E. Riccio


Il 25 marzo come Partito del Sud abbiamo partecipato alla pacifica manifestazione a Roma della mattina, partita da Piazza Vittorio, per un'Europa diversa da quella attuale, dominata dalle lobbies finanziarie e dall'austerità, ma più giusta e più solidale. Un'Europa quindi anche alternativa a quella che va incontro al vento dei populismi, fascismi e razzismi xenofobi che stanno attraversando l'Europa....e non solo visto il recente successo di Trump in USA e altri da Putin ad Erdogan....insomma per una visiona alternativa anche a quelle ottocentesche di rinchiudersi in vecchi confini nazionali, tanto piu' che noi meridionali in questi 150 anni e più di questi confini siamo prima diventati e poi restati colonia di un paese che oggi rischia a sua volta di essere colonia di un "Europa del Nord", onestamente colonia di una colonia ci sembrerebbe troppo e pensare di tornare ad antichi confini e antiche monarchie pure ci sembrerebbe, non solo nostalgico e inattuabile, ma anche ridicolo.
In una Roma blindata, per la presenza di più cortei, alcuni un po' troppo europeisti senza se e senza ma altri un po' troppo ferocemente anti-europeisti senza alcuna possibilità di salvezza ed infine altri ancora, i peggiori secondo me, addirittura anti-europeisti e "sovranisti" con la patetica presenza di alcuni politici che speculano sulle paure e sulla crisi, passando con disinvoltura da "prima il nord" a "prima gli italiani", per fortuna tutto è andato bene e specialmente la nostra manifestazione è stata pacifica e ci siamo fatti notare, anche se con le solite approssimazioni della stampa italiana.
Come detto anche in un recente articolo degli amici e amiche di Rubriche meridionali, dobbiamo sempre spiegare le stesse cose....cioè che "revisione storica" sul cosiddetto "risorgimento" non significa "nostalgia di antichi confini" e antiche dinastie, i cui eredi tra l'altro hanno già detto e ripetuto che non sono per niente interessati a ripristinare il loro trono e il loro ex Regno. Piuttosto serve ricordare sempre COME è stata fatta male l'unità del 1861, quali conseguenze ha avuto come origine della "questione meridionale" e come le logiche coloniali si siano propagate, putroppo tutte o quasi tutte, dal nefasto regime sabaudo-fascista alla Repubblica con la sua bella Costituzione, di cui chiediamo sempre l'applicazione integrale....l'applicazione integrale e sostanziale dell'articolo 3 spazzerebbe via la "questione meridionale" in un amen.

Interessante poi l'evento in serata al Teatro Italia di Diem25, "Il tempo del coraggio" con notevoli spunti di interesse e tantissimi interventi interessanti da Varoufakis al regista Ken Loach in video, fino a Monedero di Podemos e tanti altri. Interessante soprattutto per l'idea di un'internazionale progressista a livello europeo ipotizzata da Varoufakis e altri, in raccordo con le migliori esperienza europee da Podemos in Spagna, ai Verdi francesi, a Razem in Polonia fino ai tanti movimenti locali progressisti per la difesa dell'ambiente e contro le logiche di speculazione edilizia e finanziaria. Molti ospiti con i loro interventi molto applauditi e soprattutto molto applaudito l'intervento del Sindaco di Napoli De Magistris, che ha portato l'esempio di Napoli "città ribelle" alla corruzione, alle mafie e alle logiche neoliberiste perseguite dal governo Renzi e dall'establishment europeo....tutti guardano con interesse ad una "terza via" di sinistra vera, alternativa sia alle logiche neoliberiste (purtroppo spinte e proseguite anche con il PD di Renzi...) sia ai pericolosi populismi razzisti e xeonfobi che ora si vogliono "rebrandizzare" come "sovranisti".

Tutto molto bello e condivisibile....personalmente resta un po' di incertezza nelle tappe e nell'organizzazione di questo cammino, sia in Italia che in Europa, Bisognerebbe avere un po' di pragmatismo e di organizzazione in più per costruire sui territori questa sinistra alternativa, finalmente unita e senza le divisioni assurde attuali in una foresta fatta di cespugli, partiti, movimenti, sigle sconosciute ed incomprensibili...e lavorare sui territori, per parlare al popolo e tornare nelle periferie e accanto ai più deboli schiacciati dalla crisi attuali, infine bisognerebbe raccordare le battaglie dei movimenti locali con il grande sogno di un'Europa più giusta, più democratica, più solidale...noi del Partito del Sud non possiamo che giocare la nostra partita in questo campo, per una politica forse utopica ma libera e giusta... non vogliamo essere colonia di una colonia, cioè colonia dell'Italia che diventa colonia insieme ai cosiddetti PIGS (praticamente i paesi dell'Europa del Sud insieme all'Irlanda) di un'Europa del Nord in un folle disegno di "Europa a più velocità"!

Enzo Riccio
Segr. Org. Nazionale
Partito del Sud

domenica 26 marzo 2017

In piazza a Roma per un'Europa più giusta...25 Marzo 2017!


Eccoci in piazza..PARTITO DEL SUD...a Roma...per un'Europa più giusta, più solidale, più democratica... Che riparta da Sud!


 





venerdì 17 marzo 2017

La Militanza e la Formazione


di Andrea Balìa

Come da mio contributo estratto dal libro “Con il Sud si riparte” – Ed. Controcorrente Napoli, Prefazione di Luigi de Magistris e Introduzione di Michele Emiliano : “Il partito, o meglio un partito politico, è da ritenersi un’associazione tra persone accomunate da una medesima finalità politica, cioè da una visione politica comune. La sua funzione si esplica nello spazio della vita pubblica, e nelle attuali democrazie rappresentative ha per “ambito prevalente” quello elettorale. Nei fatti i partiti sono mediatori tra lo Stato e i cittadini, rappresentandoli e svolgendo una funzione di socializzazione politica. Esistono teorie che, come nel caso di Max Weber, identificano e denobilitano il ruolo del partito come ”associazioni costituite al fine di attribuire ai propri capi una posizione di potenza all’interno d’un gruppo sociale per il perseguimento di fini oggettivi e vantaggi personali”. Indubbiamente è una visione degenerativa del concetto di partito, anche se, purtroppo, riscontrabile in diversi esempi del secolo scorso sullo scenario europeo ed internazionale anche di altri continenti come quello sudamericano,asiatico e africano. E, diremmo,senza ombre di gran smentita, anche in quello specifico italiano negli ultimi 25 anni. Da qui il decadimento nell’opinione comune del termine partito, dovuta alla cattiva gestione diffusa che lo ha connotato bollandolo negativamente. Altresì va recuperato in quanto non negativo come sistema organizzativo, partecipativo, di militanza e rappresentativo, come da lezione gramsciana, ma soltanto come gestione inappropriata e strumentale.”

Di conseguenza fare parte d’un partito significa “partecipare”. Immaginiamo di iscriverci a un corso di Yoga, danza, o qualcos’altro e poi attendere eventuali risultati o verificarne benefici non frequentando. Può essere un atteggiamento credibile? In un partito si delega, è vero, alla dirigenza o a chi preposto a rappresentarci, il sintetizzare l’humus e le proposte degli iscritti, ma ciò non vuol dire esimerci dall’esserci, dal dare il nostro contributo, partecipare alle iniziative, ecc…e non certamente porci alla finestra o davanti ad un pc ad attendere gli eventi, guardare il percorso del partito cui si è iscritti e poi candidamente esprimere giudizi e valutazioni sul nostro eventuale gradimento e/o critiche. E questo (ovvero l’esserci…il partecipare) si chiama, con un termine che può suonare antico, forse sessantottesco, MILITANZA. Lasciando ad altri le valutazioni su quegli anni, il movimentismo politico e studentesco, tra gli insegnamenti lasciateci c’è proprio questo. Ad onore del vero il concetto di Militanza è antecedente e risale proprio alla costituzione dei primi partiti, ed è sempre stata caratteristica dei movimenti e partiti progressisti.

Per essere militanti bisogna altresì coniugarlo con la FORMAZIONE. Lo spontaneismo non è pagante, razionale, costruttivo. Per formarsi bisogna informarsi. E’ ammissibile dissertare, entrare in valutazioni sul merito di programmi, indirizzi, storia, scelte…avendo nessuna conoscenza, o come spesso succede avendone di parziali? Bisogna informarsi sugli argomenti, leggere, anche quello che ci aggrada di meno, ma avere sufficienti elementi per potere discernere, dare il proprio contributo, avere una visione – se non perfetta – almeno esauriente in maniera decente. Condividere lo spirito d’un partito, a grandi linee le sue idee ed orientamento, è ovviamente condizione di base ma non risulta sufficiente a far sì che si contribuisca al suo sviluppo e raggiungimento degli obiettivi individuati.

Riflessioni, sulla cui necessità ed attualità, presumo non dovrebbero esistere dubbi!
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Andrea Balìa

Vice Presidente Nazionale del Partito del Sud- Meridionalisti Progressisti