domenica 10 novembre 2019

Dove stare....di Andrea Balìa




Dove stare?
di Andrea Balìa

Tanto razzismo in giro, tante porcherie, disumanità, intolleranza, odio a piene mani….fino alle ultime notizie su Liliana Segre (sopravvissuta di Auschwitz) a cui un paese ormai alla frutta deve fornire una scorta per le minacce, messaggi ed attacchi che riceve, o la bambina di colore a cui imporre di non sedersi su un bus o gli insulti e striscioni con cori offensivi verso calciatori anche loro di colore o verso città (vedi Napoli) troppo a Sud per essere rispettate.
A parte i provvedimenti specifici, caso per caso, da adottare, tutto ciò impone riflessioni di natura strettamente politica. Se non si è sconvolti e colpiti da quanto sopra o, addirittura, se ne condivide tutto o una parte allora naturale che si voti in un certo modo, che ci sia la deriva a destra e si sostenga un personaggio come il Salvini in cui alcuni hanno anche l’acume d’intravedere il personaggio forte risolutore dei nostri mali sociali. Questa dice la logica pur se sorprende che questa parte di elettori, una volta minoritaria e che si credeva ormai segnata dalla storia e dai funesti eventi passati, sia così tornata baldanzosa e in percentuali preoccupanti se non perfino maggioritarie. Ma tant’è…! La risposta altrettanto consequenziale al perché ciò succeda è l’infinito degrado ed errori del versante politico cosiddetto democratico, per cui la risultante naturalmente ciò comporta.
Primo errore è, come ripetuto più volte, che non sono i cattivi interpreti a determinare la valenza o giustezza di certi valori, che dovrebbero sopravvivere anche alla cattiva gestione e/o esempio che ne fanno coloro i quali improvvidamente dovrebbero rappresentarli. Il popolo è però …diciamo…più “semplicione”…guarda gli effetti…le risultanze immediate e non andando per il sottile da giudizi veloci e facilmente orientati di conseguenza.
Ma solidarietà, umanità, accoglienza, inclusione, equità, ecc…ecc…sono valori che se anche interpretati male non possono essere abbandonati, ma anzi ciò dovrebbe aumentare le ragioni per cui battersi e proporli. Già..ma con chi? E qua casca l’asino… Storicamente e naturalmente essi sono patrimonio della Sinistra e, non si può non immaginare che là bisogna stare per applicarli. La situazione politica in Italia ha visto il degrado d’un P.C.I diventato PDS, poi DS, poi PD…fino ai Renzi & company, e ad un’ammucchiata detta di Centrosinistra più simile diremmo addirittura ad una brutta copia della storica DC.
Alla sua sinistra abbiamo visto il formarsi di Rifondazione, di Sinistra Italiana, di Leu, di altre formazioni minoritarie, ecc…
Noi siamo meridionalisti, di quel vero pensiero e movimento che ha radici in Gramsci, Dorso e altri e la casa in cui identificarsi non può che essere quella. Dubbi sull’appartenenza, sul dove operare, dove lavorare perché un pensiero politico che si rifà ai suddetti valori, con la dovuta attenzione al Sud con le sue storiche e quanto mai attuali problematiche, cresca e si consolidi e acquisisca sempre maggior peso nello scenario politico, non ne abbiamo. Ma che ciò si attui, pur con le ovvie difficoltà, in una tempistica attuale e non pericolosamente lunga ormai è inevitabile. Inevitabile ciò richieda anche un’attenzione alle organizzazioni civiche, ma rifuggendo il rischio che quest’ultime credano di poter operare da sole cadendo nell’errore di dimenticare la casa di certi valori, rischiando di rappresentare ulteriori minoranze non incidenti nel panorama politico e aggiungendovi l’errore, pur comprendendo la volontà inclusiva, di metter sullo stesso piano ciò e chi rappresenta la sinistra e chi è d’una pericolosa collocazione centrista o addirittura di centrodestra.
Poi a Sinistra esiste qualche forza super purista ed auto celebrativa. Sicuramente si è coscienti delle difficoltà, e senza incorrere nell’egocentrismo di piccole formazioni elìtarie e, presuntuosamente convinte d’essere le portatrici del verbo, bisogna in tal senso operare.
Ovviamente non ci identifichiamo in “suddismi” spacciati x meridionalismo che, unitamente a esempi “grillioti” rivendicano un’equidistanza fra dx e sx, mettendo sullo stesso piano chi si batte (anche con errori) per equità e solidarietà e chi gioca pericolosamente a rivendicare un nazionalismo pericoloso,un nuovo fascismo con razzismo, non inclusività, ecc…
Portogallo, Spagna, in parte anche Grecia e in parte la stessa Inghilterra dimostrano che una Sinistra, se non maggioritaria ma più forte e incidente è possibile. Non a caso noi del Partito del Sud – Meridionalisti Progressisti siamo ormai nell’organizzazione di Sinistra Europea.

Andrea Balìa
Resp.le Regionale Campania Partito de Sud – Meridionalisti Progressisti   

lunedì 14 ottobre 2019

Questione Meridionale...Gramsci spiegò...

GIUSTA PRECISAZIONE :
Questione meridionale, Gramsci spiegò come chiuderla
Tuttavia, l’intellettuale sardo non commise mai l’errore banale di propugnare soluzioni che mettessero a soqquadro il paese, aizzando banalmente una sua parte contro l’altra, sciacallando sulle contingenze socioeconomiche passeggere. Insomma, Gramsci evitò del tutto quei sottoprodotti politici secessionisti di vario segno, presentando, invece, elementi di pensiero ed analisi tuttora preziosi.
ILFATTOQUOTIDIANO.IT|DI ALESSANDRO CANNAVALE
Quando Gramsci scriveva di Questione meridionale, soprattutto negli anni della sua prigionia, aveva già ben chiaro che la risoluzione del dramma dei divari…

giovedì 4 luglio 2019

Grazie Napoli!! Grazie ai nostri splendidi Pirati!


#RestiamoUmani... La barca del Partito del Sud.... 

Antonio Luongo ed altri iscritti del Partito del Sud - Meridionalisti Progressisti hanno partecipato a questa importantissima manifestazione, che si e' svolta simbolicamente in mare, nelle acque del golfo di #Napoli, a sottolineare ancora una volta la vocazione all'accoglienza della città. 
È fondamentale ribadire la volontà di una parte del paese di APRIRE I PORTI: nessuna vita umana può essere sacrificata sull'altare della politica e dell'interesse elettorale. LA VITA UMANA È SACRA.

Andrebbe chiesto proprio a Salvini, così bravo a pontificare dietro la sua scrivania o attraverso i suoi social: cosa farebbe se lui e i suoi figli fossero dispersi in mare, rischiando la vita? Non cercherebbe forse un porto sicuro? E perché mai oggi vogliamo negare questo diritto ad altri esseri umani? Diciamo basta e RESTIAMO UMANI!


             
                                                           



lunedì 20 maggio 2019

Ecco cosa votare il 26 Maggio 2019 alle Elezioni Europee....Circoscrizione Sud


il prossimo 26 maggio votiamo #LaSinistra" e diamo la nostra preferenza per la Circoscrizione Sud ad ANTONIO LUONGO, responsabile area metropolitana di Napoli del Partito del Sud e ad ELEONORA FORENZA, parlamentare uscente. Esprimiamoci per un voto #meridionalista





giovedì 25 aprile 2019

IL 25 APRILE PER IL PARTITO DEL SUD - MERIDIONALISTI PROGRESSISTI....


Il 25 Aprile il Partito del Sud Meridionalisti Progressisti nelle piazze italiane in memoria della Resistenza contro il nazifascismo.
I nostri iscritti con la loro presenza onoreranno la memoria che va sostenuta con l’impegno antifascista, oggi più che mai attuale, come allora che vide anche in questo il Sud protagonista.

Mai come in questo caso è necessario ribadire che solo la verità storica rafforza l’unità, così come il superamento di discriminazioni, odi e rancori che dopo tanti anni sarebbe bene superare.

Sarebbe anche il caso, per dare un significato preciso al ricordo della Resistenza e al ritorno alla libertà e all’unità del paese che questa produsse e affinchè questa unità sia reale e non pomposo ma vuoto esercizio retorico, riscoprire alcuni dei molti valori della Resistenza, ricordare che alla Resistenza parteciparono attivamente e valorosamente tanti meridionali, anche in formazioni partigiane del nord, e che la prima città d’Europa a liberarsi, già nel settembre 1943, dal giogo nazifascista grazie ad un moto spontaneo del popolo in armi fu Napoli durante le 4 giornate che valsero alla città il conferimento della medaglia d’oro al valore militare, così come riscoprire e finalmente applicare gli articoli della Costituzione che dalla Resistenza discende. 
Articoli che se fossero stati realmente applicati non avrebbero permesso l’attuale rovinoso stato economico e politico del Sud, e quindi dell’intero paese, e nemmeno la pericolosa deriva economica e sociale che viviamo e che si esplicita, da sempre, nella diseguaglianza di investimenti sui territori e quindi di opportunità fra i cittadini del nord e del sud all’interno dello stesso Stato, diseguaglianze che vanno al più presto rimosse, foriere di pericoli per la tenuta democratica del paese e quindi per la libertà di tutti. Altro che “secessione dei ricchi” proposta da questo governo, il più a destra della storia repubblicana, che addirittura vede la componente leghista non partecipare alle manifestazioni del 25 aprile, facendone ben capire natura e scopi.


giovedì 4 aprile 2019

Scelto nome e logo per le Europee 2019



C O M U N I C A T O

Si è conclusa la nostra consultazione. 
Tra le varie proposte per il nome della lista che presenteremo alle prossime elezioni europee e che avrà come riferimento europeo il Partito della Sinistra Europea e il GUE/NGL (gruppo parlamentare rosso verde) ha prevalso 


“La Sinistra”.

E’ il nostro nome. La nostra parte. 
Valori, scelte, lotte e passioni.

Vogliamo ringraziare le oltre 20.000 persone che hanno partecipato e scelto insieme a noi. Lunedì 8 aprile presenteremo il simbolo in una conferenza stampa e domenica 14 aprile a partire dalle 10, al teatro Quirino a Roma daremo il via alla campagna elettorale. 
Per dare forza ad un “terzo spazio”.

Lo spazio di chi si batte senza incertezze contro il nazionalismo delle destre reazionarie che si presenta all’Europa come un’onda nera. Lo spazio di chi si batte contro il liberismo perché sa che questo, l’austerità, le politiche contro i diritti del lavoro e delle persone, contro l’ambiente, portate avanti in questi anni da chi ha governato l’Europa, sono responsabili della crescita di questa onda.
Perché si può. Basta volerlo.