mercoledì 29 novembre 2017

Intervento a Roma di Enzo Riccio


Intervento di Enzo Riccio all'assemblea a Roma #accettolasfida #poterealpopolo del 28/11/2017

Intervento di Enzo Riccio del Partito del Sud all'assemblea territoriale di Roma il 28/11 dei movimenti e associazioni che hanno riposto positivamente alla sfida lanciata dai compagni di Napoli di Ex Opg - Je so' pazzo #accettolasfida#poterealpopolo ...






venerdì 24 novembre 2017

"Frattaglie"...nuova rubrica di Giovanni Cutolo


F R A T T A G L I E



di Giovanni Cutolo

1. La caratteristica davvero unica del linguaggio umano non risiede nella capacità di trasmettere informazioni su cose reali, come alberi, fiumi, uomini o leoni. Risiede piuttosto nella capacità di trasmettere informazioni su cose che non esistono affatto. Su intere categorie di cose che non abbiamo mai visto, toccato od odorato. Fu così che leggende, miti, dèi e religioni comparvero, grazie alla cosiddetta Rivoluzione cognitiva.

(Yuval Noah Harari, Sapiens-Da animali a dèi, Bompiani, pag. 36)

2. Nell’universo originario non esistono dèi, non esistono nazioni, né denaro né diritti umani né leggi, e non esiste alcuna giustizia. Tutte queste cose esistono solo nell’immaginazione comune degli esseri umani. Dall’inizio della Rivoluzione cognitiva Homo sapiens ha in effetti vissuto una realtà duale: da un lato la realtà oggettiva di fiumi, alberi e leoni; dall’altra, la realtà immaginata di dèi, nazioni e società per azioni. Col passare del tempo la realtà immaginata è diventata via via sempre più potente, di modo che oggi la sopravvivenza di fiumi, alberi e leoni dipende dalla benevolenza di entità quali dèi, nazioni e società per azioni.

(Yuval Noah Harari, Sapiens-Da animali a dèi, Bompiani, pagg. 41, 46, 47)

giovedì 23 novembre 2017

Il Partito del Sud è contro le pensioni legate all'aspettativa di vita


di Bruno Pappalardo

Il PARTITO DEL SUD, nel suo VI Congresso svoltosi a Napoli il 28.Ottobre 2017, ribadiva, attraverso la lucida relazione del Presidente Natale Cuccurese, un punto precipuo del programma politico del Partito: APPLICARE LA COSTITUZIONE ITALIANA COSÌ COM’È!...APPLICARLA SEMPRE!

Ovvio, i tempi cambiano, mutano problematiche e comportamenti della popolazione che reclamano un naturale adeguamento ad essi, ma, pur tuttavia, i principi espressi nella nostra Carta Costituzionale restano incredibilmente nuovi, necessari per additare sempre la giusta via a ciascuno di noi e come dinamizzare l’organizzazione della  società.  Sono erme, stele granitiche, sono valori di  ogni uomo in maniera assoluta.

Se i governi della Repubblica Italiana avessero svolto questo compito, ebbene, molti dei problemi che oggi soffocano l’Italia, sia sotto l’aspetto della crescita economica che quella degli equilibri sociali, di assistenza, sanità e tutela dei diritti, - in particolare il Sud - non sarebbero mai nati o, perlomeno, sarebbero stati risolti se fossero stati veramente fedeli ad Essa.
Per i seguenti articoli della Carta costituzionale:
Art.4; TITOLO III, gli artt. 35; 36; 37 e  38 e altri che seguiranno in successive comunicazioni per esplicitarne i motivi.
L’aspettativa di vita è diversa in Italia tra Regione e Regioni. La Regione Lombardia detiene il primato di 85,4 mentre in Campania il 78,4. Si crea un’evidente sperequazione socio-economica contraddicente il dettato costituzionale. Si rende illegittima altresì disonesta rispetto a tutti i cittadini italiani;

Erogano il servizio previdenziale l’INPS e l’INAIL. L’istituto Naz. Prev.za Soc.le si occupa di pensioni, di invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria (integrazione guadagni) Malattia. L’INAIL si occupa di Infortuni su lavoro e malattie professionali. Tutte sono coperte da assicurazioni obbligatorie per le quali il datore versa in contributi, mentre il lavoratore ha delle trattenute sullo stipendio.
Risulta veramente strano come i due istituti di Previdenza possano essere eternamente in perdita di bilancio. Nessuno ci crede!
Avanti così finirà il diritto al lavoro e all’assistenza sanitaria previsto dalla Costituzione, ( art.2); Si ridurrà il Pil e i consumi. Il paese si impoverirà e senza giovani ( che andranno via) cadranno diritti e istituzioni sociali per i cittadini.
IL PARTITO DEL SUD RIFIUTA IL CONCETTO CHE LEGA LE PENSIONI ALLE ASPETTATIVE DI VITA DEGLI ITALIANI! 

Il Welfare deve essere rivisto e con estrema urgenza prima che si compia ancora un'altra Strage di Stato

Bruno Pappalardo

lunedì 20 novembre 2017

"Città vs Stati" di Giovanni Cutolo


Una riflessione a corollario sulle vicende catalane di Giovanni Cutolo membro del CDN del Partito del Sud e Resp.le PdelSUD Spagna.

CITTA’ vs STATI

Nel mediterraneo è nata la civiltà. La civiltà è nata nelle città. E le città sono nate molto prima degli Stati nazionali, che in effetti sono un’invenzione relativamente recente. Difatti in Europa la maggior parte degli Stati nascono nell’ottocento per ripartirsi i resti dell’Impero Romano d’Occidente, oramai ridotto a Impero Austro-Ungarico, all’interno del quale si ritrovavano l’Italia, l’Ungheria, la Romania, la Bulgaria, la Croazia, la Serbia, l’Albania e altro ancora. 
La storia però ci insegna che Firenze, Venezia, Napoli e Roma esistevano già molto prima dell’Italia politica; così come Atene è nata prima della Grecia e Barcellona prima della Spagna.

Dovremmo forse guardare meno all’Europa e rivolgerci di più verso il Mediterraneo. Bisognerebbe forse rottamare lo Stato-Nazione a favore delle Città-Stato. Oggi oltre il 50% della popolazione mondiale vive nelle città e si stima che nel 2030 questa percentuale arriverà al 70%. Le città del futuro, le smart-city, potrebbero forse servire meglio ai cittadini di quanto non servano la più parte delle nazioni, oramai divenute dei mostri organizzati per presiedere fondamentalmente al prelievo fiscale. (Peter Sloterdijk, La mano che prende, la mano che dà, Raffaello Cortina, 2012.)
Negli ultimi anni ho molto viaggiato in auto tra Barcelona, Nizza e Milano. Partendo da Barcelona si attraversano duecento kilometri circa di Catalogna per passare, attraverso una frontiera oramai invisibile, nella Catalogna francese; ancora poco più di cento kilometri e si arriva nella Languedoc (la lingua d’Oc, quella di tutti questi territori, diversa da quella di Huil, la lingua delle nazioni); si attraversano poi la Provenza e la Liguria per arrivare nella Lombardia e infine a Milano.
Lungo tutto questo tragitto di circa mille kilometri, questo largo territorio presenta innumerevoli affinità che uniscono - paesaggio, cucina, fisionomie, abitudini, costumi, musica e lingua – tutte cose che la storia ufficiale ha tentato di cancellare mediante l’omologazione nazionalistica. 
L’intero viaggio si svolge all’interno di uno spazio ad alta omogeneità, che ha resistito alla politica delle nazioni, adattandosi ma rimanendo nel fondo fedele a se stesso.

In tutto il Sud della Francia si parla la lingua d’Oc che è assai simile al catalano e che si ritrova a Nizza, in Liguria e ancora in alcune valli del Piemonte; la bandiera catalana a strisce gialle e rosse si ritrova costantemente fino a Nizza e in alcune località liguri; la cucina è molto simile per ingredienti e ricette. Alle spalle di Nizza, fondata dal barcellonese Conte Berenguer, si trova Barcelonnette che ricorda la Catalogna nel suo stesso nome e nei colori della sua bandiera; colori che si ritrovano negli stemmi di numerose altre località della Languedoc, della Provenza e della Liguria.
Insomma l’impressione che si ricava attraversando questi territori è che, pur cambiando tre volte di “Stato” –Spagna, Francia e ltalia – si rimanga sempre nella stessa “Regione”. E soprattutto che l’omogeneità di questa sia di gran lunga maggiore dell’omogeneità di quello. E ciò a dispetto del fatto che, politicamente e giuridicamente, la realtà degli Stati nazionali abbia sostituito, da oramai molti secoli, le originarie realtà costituite da Città e Regioni.
Giovanni Cutolo

venerdì 17 novembre 2017

COMUNICATO


C O M U N I C A T O


Mercoledi 15/11/2017 c/o gli Uffici del Parlamento a Roma Conferenza stampa Partito del Sud e Sinistra Italiana. Sottoscritto Patto di collaborazione, amicizia ed unità d'intenti per far sì che le proposte,richieste,contributi,anche istituzionali, del meridionalismo progressista abbiano la giusta attenzione,attraverso la Sinistra,alle esigenze e ai problemi del Sud. Partito del Sud rappresentato dal Presidente Nazionale Natale Cuccurese,dal Vice presidente Andrea Balìa, e da Enzo Riccio,Bruno Pappalardo e Giuseppe Lipari del CDN del partito. Sinistra Italiana rappresentata dal Segretario Nazionale Nicola Fratoianni e dal Senatore Peppe De Cristofaro.



giovedì 9 novembre 2017

Nuovo Organigramma 2017 del Partito del Sud





Come da ultimo VI Congresso Nazionale del Partito del Sud,tenutosi a Napoli il 28/10/2017 u.s. ecco l'organigramma deliberato e votato del partito.

Complimenti a tutti!


PRESIDENZA NAZIONALE (SEGRETARIO POLITICO NAZIONALE)

Natale Cuccurese


VICE PRESIDENZA NAZIONALE

Andrea Balia, Michele Dell'Edera


PRESIDENZA ONORARIA

Antonio Ciano


SEGRETERIA ORGANIZZATIVA NAZIONALE

Enzo Riccio


CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE

Andrea Balia, Natale Cuccurese, Giovanni Cutolo, Enzo Riccio, Antonio Ciano, Rosanna Gadaleta, Michele Dell'Edera, Emiddio de Franciscis di Casanova, Giuseppe Spadafora, Pino Lipari, Bruno Pappalardo, Michele Ammendola, Maurizio Criscitelli, Filippo Romeo, Antonio Rosato, Iolanda Siracusano, Ezio Spina, Giovanni Maniscalco


TESORIERE

Filippo Romeo


COMITATO GARANTI

Emiddio de Franciscis di Casanova, Pino Lipari, Antonio Rosato.

RESPONSABILI AREE TEMATICHE E PROGETTUALITA’

Michele Ammendola………………................Rapporti con le Associazioni
Anna Maria Buffa..........................................Dipartimento Donne
Gigi Cappabianca……………………………..Ambiente
Roberto Carucci............................................Mobilità
Maurizio Criscitelli…………………................Sport
Natale Cuccurese………………....................Lavoro ed Economia
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Giovanni Cutolo e Andrea Balia…….............Cultura e Turismo

Michele Dell’Edera………………...................Comunicazione
Vincenzo Emilio.............................................Legalità
Bruno Pappalardo e Salvatore Cozzolino…..Patrimonio Artistico e Architettonico
Valentino Romano.........................................Ricerca Storica
Filippo Romeo…………………......................Tesoreria e Amministrazione
Antonio Rosato e Guglielmo Di Grezia……...Difesa e Sicurezza
Iolanda Siracusano........................................Ufficio Stampa
Ezio Spina………………………………...........Politiche Diverse Abilità

Il vero problema




di Andrea Balìa

Diritti che se ne vanno a far benedire…vedi il Jobs Act e l’abolizione dell’articolo 18, e ora questo tran tran sulle pensioni che dovrebbero scattare a 67 anni anche per le donne.
Poi fai un po’ di ricerca e scopri che entrambi i sessi in Svezia vanno a 61, che in Austria le donne a 60, e che anche in Croazia, assieme ad altri paesi, stanno messi meglio di noi. Ma allora vorresti il meglio? La considerazione è anche lecita…no..ma in Germania il tetto è a 64,5…insomma siamo il fanalino di coda del peggio. Si, ma la vita s’allunga..altra teoria a sostegno della modifica. Risposta : ma s’allunga solo in Italia? E sempre a sostegno di questa modifica peggiorativa c’è la giustificazione che non si possono sforare i conteggi e le finanze destinate in merito. E qua casca l’asino…il vero problema è la REDISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA! 
Vero vulnus d’eguaglianza che anche la Sinistra fa fatica a mettere a centro delle sue teorie, proposte e richieste. I soldi vanno presi dove sono male o eccessivamente allocati. Punto! Identico problema per le esigenze del Sud. Parolina che deve diventare il vero mantra della Sinistra, in ispecie del nascente (a fatica) Quarto Polo. Bisogna entrare nel merito delle esigenze vere e nei ritardi in cui è costretto il Meridione. Infrastrutture, povertà vera, fuga dei giovani con conseguente desertificazione,ecc…ecc..Vanno anche bene le giornate e le lapidi della memoria d’un sudismo nostalgico, sponsorizzato strumentalmente da un populismo pentastellato, ma il problema reale è altresì : ”la memoria e presa d’atto del presente”, e proporre, battersi e risolvere. 
Gramsci insegna e la Sinistra ha il maestro in casa, come giustamente sostiene e cerca di sensibilizzare un sano meridionalismo progressista. Quindi coraggio! Si crei e si porti avanti un’organizzazione politica che abbia al centro delle sue battaglie e proposte il concetto (quello vero) d’uguaglianza,che contiene i diritti dei lavoratori,un’equa età pensionabile e il Sud.

Andrea Balìa