venerdì 24 novembre 2017

"Frattaglie"...nuova rubrica di Giovanni Cutolo


F R A T T A G L I E



di Giovanni Cutolo

1. La caratteristica davvero unica del linguaggio umano non risiede nella capacità di trasmettere informazioni su cose reali, come alberi, fiumi, uomini o leoni. Risiede piuttosto nella capacità di trasmettere informazioni su cose che non esistono affatto. Su intere categorie di cose che non abbiamo mai visto, toccato od odorato. Fu così che leggende, miti, dèi e religioni comparvero, grazie alla cosiddetta Rivoluzione cognitiva.

(Yuval Noah Harari, Sapiens-Da animali a dèi, Bompiani, pag. 36)

2. Nell’universo originario non esistono dèi, non esistono nazioni, né denaro né diritti umani né leggi, e non esiste alcuna giustizia. Tutte queste cose esistono solo nell’immaginazione comune degli esseri umani. Dall’inizio della Rivoluzione cognitiva Homo sapiens ha in effetti vissuto una realtà duale: da un lato la realtà oggettiva di fiumi, alberi e leoni; dall’altra, la realtà immaginata di dèi, nazioni e società per azioni. Col passare del tempo la realtà immaginata è diventata via via sempre più potente, di modo che oggi la sopravvivenza di fiumi, alberi e leoni dipende dalla benevolenza di entità quali dèi, nazioni e società per azioni.

(Yuval Noah Harari, Sapiens-Da animali a dèi, Bompiani, pagg. 41, 46, 47)

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